SCUOLA DELL’INFANZIA S.ANTONIO -TRENTO
PROGETTO EDUCATIVO ANNO SCOLASTICO 2024-2025
SO-STARE:
per un tempo lento che permetta lo stare
Nella società odierna parlare di “lentezza” rappresenta ormai una vera e propria sfida
educativa. I bambini e le bambine di oggi vivono un tempo che non appartiene a loro, un
tempo adulto caratterizzato dal non avere mai abbastanza tempo e dal vivere sempre nella
frenesia di sfruttarlo al meglio, riempiendolo di impegni e cose da fare. A noi insegnanti
appare sempre più chiaro quanto poco tutelato sia il “diritto del bambino” di poter perdere
tempo, di ri-prendersi il tempo e di poter perdersi in esso, con la lentezza necessaria a
trovarsi e scoprirsi nella propria individualità ed identità. Per questo, nel lavoro educativo di
quest’anno, vogliamo farci guidare da questi principi:
- “Perdere tempo” per riempirlo in autonomia
dando voce ai bisogni e desideri dei bambini, che non sempre sono in linea con quelli degli adulti, che sono immersi sempre più nella logica del “non abbiamo tempo da perdere”, attribuendo al tempo un solo valore produttivo. Un tempo che può essere anche noioso e vuoto, in contrapposizione con il “fuori” troppo pieno; un tempo vuoto dal quale far scaturire idee, progetti, che hanno bisogno di tempo per essere ascoltati; un tempo che legittima il valore del “non so cosa fare” ridando ad esso la giusta valenza educativa.
Sosteneva infatti Rousseau che “la regola più importante dell’educazione non e di guadagnare tempo ma di perderne”, lasciando all’infanzia quel tempo necessario per viversi, scoprirsi e conoscersi attraverso il gioco e la relazione con gli altri.
- “Prendersi il tempo” per seguire il proprio ritmo,
il proprio tempo individuale per imparare, provare, sbagliare, ritentare … 10, 100, 1000 volte e poter gioire infine al grido di “ce l’ho fatta da solo!”, la più grande gratificazione personale che rende felici
ed alimenta la propria autostima. Un tempo che accompagna ed incentiva l’autonomia di ciascuno nel proprio percorso di crescita e cura di se.
- “Perdersi nel tempo” per godere delle più semplici azioni,
delle interazioni con gli altri, in un contesto di condivisione e confronto quotidiano. Perdersi nella lentezza di uno sguardo che osserva e si accorge delle cose scoprendo il mondo intorno a se,
con incertezza o meraviglia per scoprire, un po’ alla volta, che le paure si superano, la tristezza passa e lo stupore e più grande se condiviso insieme..
- “Perdersi in un tempo” che allena il cuore
(ad ascoltare, sentire e percepire se stesso e ad accorgersi dell’altro), la mano (a sperimentarsi nel piacere di attività di vario tipo) e la mente (fare ipotesi, ricercare soluzioni a problemi condivisi, anche di tipo relazionale).
Ci sembra quindi un dovere, ma soprattutto una necessita, prenderci tutto il tempo per coltivare nei bambini e nelle bambine quella capacita di abitare bene nel mondo, partendo dallo stare bene con se stessi in una dimensione spazio/temporale che concede la possibilità di fermarsi, andare con calma e sostare con serenità e senza fretta.
Da queste considerazioni nasce la scelta del titolo “SO-STARE” del progetto educativo di quest’anno. Un termine con un duplice significato che rimanda alla “SOSTA”, intesa come capacita di fermarsi, attendere, riflettere, riposare, rigenerarsi, osservare … in un tempo che rallenta con intenzionalità. Un tempo che sa attendere: un’attesa positiva alla quale va
riconosciuta una propria dignità educativa. Attendere infatti deriva dal latino ad- tendere: “distendersi, aspirare, mirare” ed implica una tensione verso qualcosa. L’attesa diventa quindi un principio pedagogico fondamentale, nell’ottica dell’imparare a guardare con attenzione, ad accorgersi delle cose e delle persone, a scoprirsi e conoscersi.
Sostare inteso anche come “SAPER STARE”, con se, con gli altri, con la propria fatica e fragilità ma anche con le proprie competenze e potenzialità. Accompagneremo quindi i bambini nel loro cammino di crescita perché sappiano stare bene nelle diverse situazioni e contesti.
Questi due significati si intrecciano tra loro nei diversi momenti in cui bambini e bambine vivono il loro so-stare a scuola: nel gioco, nel racconto, nel canto, nella gioia condivisa vista come il sostare in uno stato di benessere, imparando prima di tutto a stare bene insieme per poter poi condividere esperienze positive e momenti di gioco realmente costruttivi, risolvere conflitti e tollerare frustrazioni, riconoscendo le proprie e altrui emozioni e stati d’animo, attivando strategie di problem solving nella risoluzione di problemi comuni, imparando ad accettare e ricercare il compromesso nelle relazioni, mettendosi in ascolto di se e degli altri … gettando quindi nelle loro menti il seme della gentilezza e dell’empatia e insegnando loro il grande valore delle piccole azioni della buona educazione.
Imparare tutto ciò necessita di tempo e va allenato tutti i giorni con costanza e pazienza affinché possa germogliare e crescere come un seme coltivato con cura ed amore, perché “Chi semina amore raccoglie felicità”.
SO- STARE NELLE EMOZIONI
Laboratorio psicomotorio:
i bambini di 3 anni saranno coinvolti in un percorso psicomotorio condotto da una formatrice esterna alla scuola, la dott. ssa Silvia Biasi che, assieme alle insegnanti e attraverso il gioco psicomotorio, lavorerà per supportare i bambini nelle dinamiche espressive e relazionali. Al termine del percorso si desidera proporre ai genitori, con i loro figli, un’attività di gioco psicomotorio in cui sperimentare insieme i giochi psicomotori e i materiali utilizzati dai bambini durante il percorso.
Laboratorio emozionale:
il laboratorio emozionale e rivolto, in fascia pomeridiana, ai bambini di 4 e 5 anni e si collega in maniera armonica con il progetto di scuola “SO-STARE: stare in me e in relazione con l’altro”. La parola STARE, etimologicamente, indica essere qui ed ora, essere presente a se stesso e con se stesso: stare con le proprie emozioni e con quello che si sente per provare a riconoscere le emozioni e a manifestarle. Il laboratorio, sulla matrice gestaltica, attraverso un agito giocoso e di alfabetizzazione emozionale ha lo scopo di rafforzare e rinnovare il senso di se del bambino, attraverso la corporeità, i sensi, la parola.
SO-STARE NELL’INCONTRO CON GLI ALTRI
Laboratorio di lettura:
per i bambini di 4 anni e stato organizzato un laboratorio di lettura che vede coinvolte persone esterne alla scuola, per la condivisione di storie e albi illustrati. A tal fine sono stati presi contatti anche con la libreria Ancora di Trento. Il laboratorio nasce dalla volonta di vivere la narrazione come occasione per scoprire, fin dall’infanzia, il mondo meraviglioso in cui solo i libri hanno il potere di trasportare per coglierne la magia. La lettura rappresenta un viaggio senza limiti, dove ogni pagina sfogliata apre le porte ad esperienze uniche e opportunita di apprendimento. Leggere, inoltre, abitua i bimbi ad esercitare la propria capacita di problem solving ossia di mettersi nei panni dei protagonisti e di immaginare come potrebbero risolvere le loro difficolta.
Laboratorio “Il nonno e la nonna raccontano”:
per i bambini di 4 anni e inoltre organizzato un laboratorio con i nonni. Dedichiamo uno spazio speciale ai nonni per poter ascoltare le storie di una volta, quelle che non sono scritte su nessun libro, per ascoltare narrazioni di vita e di altri tempi. L’obiettivo e quello di valorizzare il ruolo dei nonni in quanto radici e custodi delle nostre vite, memoria del passato e origine di cio che siamo. Stare con i nonni diventa tempo prezioso dedicato all’incontro ed al rapporto col tempo.
SO-STARE NELLE DIVERSE COMPETENZE
Laboratorio prerequisiti:
il laboratorio e rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola e si svolgera due volte alla settimana per prepararsi alla Scuola primaria. Durante questi momenti i bambini e le bambine saranno coinvolti attivamente in attivita finalizzate allo sviluppo di tutti quei prerequisiti necessari all’avviamento alla letto-scrittura e alle attivita di calcolo. Lo scopo di questo percorso e quello di permettere a ognuno di fare esperienza di attivita che stimolino tutte le competenze necessarie per affrontare con serenita il nuovo cammino scolastico e saranno organizzate intorno a tre macroaree:
Linguistica:
- Abilita linguistiche ed espressive
- Abilita metafonologiche: giocare con i suoni e le parole.
Logico matematiche:
- Abilita di precalcolo: imparare a giocare con le quantita
- Abilita visuo-spaziale: organizzare lo spazio all’interno del foglio, orientarsi
secondo concetti topologici
Grafo-motoria:
- Abilita grafo- motorie e di prescrittura.
Durante l’anno scolastico i bambini verranno coinvolti in un progetto di continuita con la Scuola primaria “Nicolodi” per accompagnare e attribuire valenza e significato al passaggio delicato e fondamentale dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola primaria, che ogni bambino e bambina vive con il proprio modo di sentire, di percepire e di guardare.
Progetto di accostamento alla lingua inglese:
la nostra scuola porta avanti ormai da anni il progetto di accostamento alla lingua inglese, progetto finanziato dalla Provincia e che quest’anno vede coinvolta l’esperta teacher Irena Dhamaj. Il progetto si prefigge di avvicinare i bambini a modi diversi di comunicare, favorendo cosi un arricchimento di competenze, una maggiore flessibilita mentale, maggior capacita di risolvere problemi e di distinguere fra somiglianze fonetiche e somiglianze semantiche, sviluppando nei bambini una straordinaria ricchezza linguistica e mentale. Si vuole in questo modo creare un’idea di pluralita linguistica nella mente dei bambini attraverso la costruzione di relazioni spontanee
e in un contesto naturale dove il bambino e protagonista. Irena sara presente a scuola lunedi, mercoledi e venerdi con orario 8.45 – 12.15 e martedi con orario 13.30 – 15.00 e dividera il suo intervento sulle tre sezioni.
SO-STARE NEI MOMENTI DI FESTA
Nella nostra scuola vengono organizzati diversi momenti di festa durante l’anno scolastico.
Le feste rappresentano un momento di forte aggregazione, socializzazione e convivialita e sono inoltre preziose occasioni di scoperte e protagonismo in cui i bambini possono sperimentarsi in modo attivo nelle varie esperienze proposte.
Particolarmente sentita e la Festa dei Compleanni: la cuoca Sara prepara una grandissima e gustosa torta per festeggiare i bambini che compiono gli anni in quel mese e che vengono festeggiati tutti assieme in sala mensa.
Ad ottobre c’e la tradizionale festa dell’autunno con la Castagnata, organizzata con la collaborazione dei genitori e degli Alpini.
Altre feste che si organizzeranno sono la Festa di Natale, preparata dai bambini e dalle insegnanti con canti e poesie, mentre i genitori che vorranno dare la loro disponibilita allestiranno il presepe.
Per i bambini che termineranno il percorso scolastico ci sara la Festa dei Diplomi dove le insegnanti, attraverso la consegna di un “diploma”, simbolo di una effettiva crescita fisica, cognitiva ed emotiva, augurano ai bambini un cammino sereno nella nuova “avventura” scolastica. Dopo la festa, che si svolgera al mattino, la cuoca Sara preparera un pranzo speciale, il Pranzo dei diplomi, con un menu diverso dal solito e una preparazione particolare della sala da pranzo al fine di dedicare ai bambini “grandi” un tempo e uno spazio speciale in cui essere protagonisti.
SO-STARE NEL QUARTIERE e NELLA CITTÀ
Uscite sul territorio:
la nostra scuola partecipa alle varie attivita organizzate nel quartiere Bolghera per avvicinare i bambini alla conoscenza del territorio che vivono quotidianamente.
Un appuntamento fisso di collaborazione con il territorio e le altre realta educative e ormai diventato “La Giornata mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” del 20 novembre, che quest’anno vede la nostra partecipazione al “Girotondo dei Diritti” al Parco del Sale.
Auguri al quartiere:
in occasione delle festivita natalizie, e nostra intenzione realizzare con i bambini dei cartelloni/poster da donare ai negozi e agli uffici del quartiere come augurio natalizio.
Si prevedono inoltre uscite didattiche al Teatro San Marco, al Castello del Buonconsiglio e
alla Libreria Ancora.
SO-STARE: IL TEMPO DEL POSTICIPO
Il momento del posticipo e un tempo prezioso, in cui i bambini necessitano ancora di piu della magia della lentezza, dello stare “nel tempo senza tempo” e di poter assaporare ogni momento del pomeriggio. Le attivita proposte sono attivita brevi e flessibili che seguono le richieste ed i bisogni dei bambini: racconti di piccole storie, gioco libero e simbolico, ritagli, rappresentazioni grafico-pittoriche, costruzioni e giochi da tavolo.
Dopo la merenda, momento privilegiato e piacevole non solo per la socializzazione e la condivisione ma anche per ricordare le regole dello stare bene insieme a tavola, ci si prepara per la prima uscita dei bambini dalla sezione o dal giardino, tenendo conto che alcuni di loro restano a scuola ancora per un periodo di circa un’ora e che, anche quest’ultimo, offre un’atmosfera giocosa, divertente e di liberta. Si sceglie di far vivere ai bambini il pomeriggio coinvolgendoli attivamente in varie proposte per far sentire la scuola e ogni suo spazio come il loro ambiente perche possano so-stare nella scuola con il corpo, con la mente, con il cuore, con tutto/a me stesso/a.
Il tempo prolungato si articola in questo modo:
- 14:45/15:00: risveglio dei bambini della nanna e accompagnamento nelle sezioni per
la prima uscita o per il tempo prolungato.
- Formazione dei tre gruppi: Gufetti, Nuvolette, Bolle di sapone: ogni gruppo sta nelle
rispettive sezioni con le insegnanti Anna, Fortuna e Cristina.
- 16:15/16:30: prima uscita. Al termine della prima uscita i bambini della sezione
Gufetti che si trattengono fino alle ore 17:30 vengono divisi tra i gruppi Nuvolette e
Bolle di sapone.
- 16:30/17:00: tra condivisioni, gioco libero, ascolto e coccole, si cura il so-stare con
me e con te in maniera armoniosa.
- 17:15/17:30: seconda e ultima uscita.
NB! nel corso di quest’anno scolastico verranno proposti ai genitori ed ai nonni dei titoli di libri che potranno aiutare l’affondo e la riflessione su tematiche educative